Ieri sera Bush ha pronunciato il tanto atteso discorso sul futuro della guerra e sulle nuove strategie da adottare. Nessuna svolta, solo un piccolo rientro di truppe che in pratica porterà a 169.000 soldati, tanti quanti ce n'erano prima che venisse adottata la nuova strategia, "surge", praticata dal generale Petraeus, che, come è evidente, è stata un buco nell'acqua. Interessante notare che nei 18 minuti di orazione non ha pronunciato nemmeno per sbaglio la parola ritiro(withdrawal), e che, da un po' di tempo, ha sostituito la parola vittoria con successo. In quest'editoriale del nyt si evidenzia il fallimento completo del presidente che non ha nessun piano certo per terminare questa guerra e per risolvere il caos in Iraq. Idem per quest'altro del washinton post, dove si sottolinea però che la soluzione di un ritiro graduale è preferibile a quella di un ritiro immediato che potrebbe causare ancora più spargimenti di sangue.
venerdì 14 settembre 2007
Avvertenza per tutti i giornalisti: mai più inchieste sui politici, rischio attentati
Ma che differenza c'è tra un Mastella che dichiara al giornale: "Guardi, questo scandalismo dell'espresso crea un effetto-biagi terribile. E se poi, visto che si parla tanta di me, qualche fanatico fa una sciocchezza?" e un Berlusconi che nel gennaio 2006 dichiarava: "L'unità una volta ha scritto che sono peggio di Saddam Hussein, che sono un dittatore e la sera stessa qualcuno ha cercato di farmi fuori"?
Ci vuole fegato
Giorni fa Luca Sofri ci segnalava che su e-bay un pazzo era arrivato a fissare la vendita di una copia "From Genesis To Revelation" ad un milione di euro. Qui si tratta di una cifra molto più irrisoria, 1210 euro, ma il fatto rimane notevole visto che non è il prezzo di vendita ma quello d'acquisto.
Che peccato, ci saremmo goduti una storia bellissima
Bisognerebbe mandare mail e mail di protesta alla deputata Giorgia Meloni per aver interrotto una bellissima discussione politica, atlantica, ed ovviamente anticomunista su Pai Mei il dittatore del Laos.Lo Storico della Pantofola(il primo che dopo aver vagliato migliaia di prove ha riconosciuto l'esistenza di Remolo) stava per raccontarne una delle sue per rispondere alla domanda fatta da un geniale giovane componente di An sulla sanità pubblica vista da questo fantomatico dittatore(il cui nome è stato preso dal mondo di Tarantino), ed il cavaliere stava per ingranare, aveva assunto la postura e lo sguardo della balla e come ha iniziato a enunciare la parola comunismo era quasi fatta senonchè la Meloni ha voluto uccidere sul nascere questa futura perla che avremmo sentito per mesi e mesi su blob. Che peccato.
giovedì 13 settembre 2007
E chi l'aveva capito che con colonna infame Romano si rivolgeva al Manzoni?
Quando si impegnano, i componenti più rozzi e senza cervello dei grillini riescono a scrivere delle fregnacce inarrivabili. Per fortuna c'erano dei commenti concreti di perplessità sull'editoriale di Romano a cui ha risposto punto per punto.Rimangono dei dubbi sul suo pezzo(parla di accuse a Biagi che non erano rivolte a lui ma alla legge che è stata chiamato così; toglie valore politico alla manifestazione quando invece ne ha avuto) e quel sottotitolo infausto: "La colonna infame travolge ogni distinzione......." cose che però non possono giustificare quegli attacchi ridicoli. ps. gente così che non attacca il cervello prima di scrivere non c'è solo da Grillo, c'è dappertutto.
Entra Rachida e vanno via tutti
Bell'editoriale di oggi del le monde sul caso Rachida Dati, ministro della giustizia francesce che a solo 4 mesi dall'insediamento del governo Sarkozy ha perso ben sei funzionari e non bastasse anche il suo capo di gabinetto. La Dati si è rivelata un mastino dalla pelle dura, autoritaria fino all'estremo che risponde solo al suo presidente, Sarkozy, non preoccupandosi dei procuratori che denunciano "brutalità" nei rapporti, scarsa conoscenza giuridica, ed una testerdaggine che non ha niente di umano.Per difendersi ha pronunciato queste incaute parole: "Sono io il capo dei magistrati. Loro devono applicare la legge ed una politica penale. La legittimità suprema è quella dei francesi che hanno eletto Sarkozy per restaurare l'attività" e "i magistrati esercitano la giustizia in nome di questa legittimità suprema". L'editorialista fa a pezzi questa seconda parte.
Vuoi passare il test?Bastano trentamila che ce vò!
Già il fatto che esista un meccanismo così ben oliato e sicuramente diffuso in altri atenei, oltre a quello di Bari, preoccupa, poi quest'intervista sulla repubblica di oggi fa stendere a terra. Dalle indagini, che sono partite più di un anno fa, emerge il ruolo di un professore in pensione(Pollice) che tiene lezioni private con il gentile aiuto del figlio. Prepara i rampanti studenti che vogliono superare i test e li massacra dallo studio,orari estenuanti, con dei ritmi che non hanno nulla da invidiare ad Harvard. Questo il corso base, ovviamente c'è anche il corso "premium", tipo sky insomma, dove si paga una fesseria in più(si parla anche di 30.000 ) e hai anche, in diretta sul tuo cellulare, i risultati in anteprima mondiale. Non è che non sono preparati, poveretti, e che alcuni si sono sforzati troppo da non ricordare più niente in sede di esame.Capita, la tensione fa brutti scherzi ma per fortuna la Pollice & co si occupa anche di questo. Non bastasse il pò pò di materiale raccolto dagli investigatori,nell 'intervista di oggi questo giovane barese, che risulta tra gli indagati, minimizza: "solo un aiutino", "non ho fatto niente di male", "questo è il paese dei furbi". Ed è davvero deprimente.
mercoledì 12 settembre 2007
Adotta un Borghezio
Povero Borghezio, le ha prese ancora. Non c'è manifestazione, convegno, sit-in, riunione di condominio, presentazione di libri, mercato in piazza, motorshows, in cui non lo malmenino, o come minimo non gli buttino addosso oggetti abbastanza contundenti. E' accaduto ieri a Bruxelles dove il povero Mariotto stava lì tranquillo a presenziare un ancora più tranquilla marcia anti-islam, lui che un tempo era un convinto antisemita, con personcine per bene,certamente più distinte della sua truppa di camicie verdi che lo scortano nelle virili imprese per una padania più pura e più dura(soprattutto più dura), xenofobi, razzisti, il suo ambiente insomma, quando accade il fattaccio, viene bloccato e addirittura massaggiato duramente dalla polizia belga, noncurante della rilevanza politica del gesto. Non lo conoscevano,non erano informati sul fenomeno Borghezio, e anche lui ne sa poco sul Belgio,certo come non compatirlo il Poveretto, lui abituato all'Italia e da appena tre anni in traferta, pensava di fare tutto quello che gli pare, non lo hanno informato che lì all'estero sono un'attimo più duri. Speriamo che non accada più, basta, lasciate scorrazzarlo libero, lasciatelo sbraitare contro Maometto e tutti i musulmani, d'altronde ce la sta mettendo tutta, ormai è un bel po' che non da fuoco a giacigli di immigrati ebrei, che non si pulisce il culo con il tricolore, che non picchia bambini marocchini, che non urla, cercando di imitare Attila flaggello di Dio, contro il presidente Ciampi dai banchi dell'Europarlamento, che non si avventa contro i disgraziati pubblici ufficiali che tentano di perquisire la sede della lega in via bellerio; è cambiato lo Sterminatore, è un uomo nuovo adesso, dategli fiducia(ma non troppa, non si sa mai).
I furbetti del botteghino
Qualcuno che in buona fede pensava che D'Alema e Fassino avrebbero accettato l'ordinanza del gip Forleo, rimettendo la questione in parlamento senza interferire, ci sarà rimasto davvero male. Hanno interferito e lo hanno fatto da par loro con due memorie, difensive in tutto e per tutto e anche aggressive, come al solito, nei confronti del gip la cui ordinanza è "errata giuridicamente", "si configura come un'improponibile richiesta di autorizzazione a procedere", mostra "animosità e acrimonia". Di questo ormai se ne è discusso tanto, ed un giurista rigoroso come Grevi ha sì contestato "l'invasione di campo del gip che non può prospettare ipotesi accusatorie, o anche soltanto apprezzamenti di colpevolezza a carico di soggetti non sottoposti ad indagine del pm", ma ha anche aggiunto che "le camere non dovranno farsi condizionare al momento in cui concederanno le richieste autorizzazioni". Speriamo, aggiungiamo noi, che vengano accolte, giacchè con l'aria che tira alla camera ci si può aspettare di tutto, soprattuto il diniego dell'ordinanza, e non scordiamoci che questo perverso meccanismo di richiesta da parte del gip alla camera di appartenenza del parlamentare intercettato è stato istituito dalla legge Boato del 2003 , "indecorosa,scritta con i piedi,grossolanamente invalida", così un principe del diritto come Franco Cordero, come ricorda oggi D'Avanzo, con il quale sono d'accordo altri esperti come lo stesso Grevi e Grosso. Bisogna anche aggiungere che nella richiesta inoltrata dalla procura al gip sulle intercettazioni da scremare, per essere inviate al parlamento, vi era scritto che che queste venivano utilizzate sia "a carico degli indagati", sia "a carico di altre persone da identificare" visto che comunque i pm indagano dopo l'autorizzazione per l'utilizzo processuale e possono quindi completare il quadro accusatorio. Ma, a parte tutto, se volevano fare una bella figura avrebbero dovuto dare il placet senza tanti attacchi, come l'intervista al tg5, e difese inutili come queste memorie, dove in sostanza si cerca di negare punto per punto il coinvolgimento(ammettendo però la simpatia per l'operazione) di D'Alema, riguardo l'ipotesi di aggiotaggio ed insider trading, minimizzando il ruolo del presidente ds nella trattativa tra Consorte e Caltagirone e quella tra lo stesso ex-presidente dell'Unipol e Comincioli, e respigendo completamente l'ipotesi di accusa di aver avvertito Consorte. Riguardo Fassino, anche lui nessun coinvolgimento e solo tanta tanta simpatia per il progetto di scalata, anche se per il segretario ds non si configurerebbe nessun'ipotesi di accusa. Ora, a parte tutto, ci auguriamo ovviamente che La Torre, D'Alema e tutti gli altri ne escano puliti, felici e contenti, ma al di là dei rilievi penali, è impossibile non accorgersi dell'estremo interessamento dei vertici dei Ds nella scalata Unipol-ds:La Torre e Consorte che pattuiscono la mediazione di D'Alema con Caltagirone e Comincioli, i controppatisti, per avere il 27,5% di Bnl ad un prezzo più basso che prima Consorte si poteva solo sognare. Questo è quello che viene fuori leggendo le intercettazioni e sembra abbastanza chiaro che personaggi di prim'ordine nel governo e nella vita politica del pase aiutavano immobiliaristi, ora tutti con problemi giudiziari(e qualcuno anche prima), senza informare gli elettori ed agendo sottobanco. Ci si domanda:ma a che pro? Qual'era il fine? Ecco, qui vorremmo proprio una solida risposta dal ministro degli esteri, così delizioso quando parla di politica estera, un pò meno quando i giornalisti s'interessano alle sue ombre(chiedetelo a quel povero giornalista della Stampa cacciato malamente dal Diplomatico dall'aereo della farnesina).
martedì 11 settembre 2007
RITRATTI/Mvb
Quale nome cela questa importante sigla che da un po' di tempo troviamo su editoriali,articolesse,pezzi e pezzulli sparsi tra libero,il foglio ed il giornale? Beh ormai lo sanno tutti: Lei, l'affascinante e salmonata Michela Vittoria Brambilla(che,appunto,tutti chiamano confidenzialmente Mvb, tranne Lui, che la può chiamare come le pare, o anche fischiare, senza pronunciare proprio il nome), felice proprietaria di 14 cani, 24 gatti, 7 capre, 2 asini, 4 cavalli, 300 piccioni e 3 galline che insieme al marito Eros ed un figlioletto di due anni dimorano in una tenuta a Calolziocorte, in provincia di Lecco. La Roscia è sempre stata ambiziosa,"ha una vocazione per le iniziative di successo", come scrive lei stessa parlando in terza persona sul suo sito, a diciott'anni miss romagna, poi ragazza immagine e testimonial per le calze omsa,"ero un manichino vivente", come raccontò in una leggendaria intervista a Sabelli Fioretti, dove parlò anche della sua laurea in filosofia, "studiavo filosofia, ero alla continua ricerca del significato delle cose. Non potevo che essere attratta dall’esoterismo(questo uno dei motivi fondamentali della sua passione per Berlusconi ndr.). Vudù, Condomblé, Makumba. È incredibile assistere a un rito Vudù, vedere persone che raggiungono la perdita di coscienza e mettono in bocca carboni ardenti" e della carriera nel giornalismo sfociata a Mediaset, ovviamente, dove conduceva il misconosciuto Dovere di Cronaca e programmi di esoterismo. In seguito, richiamata sull'attenti dal padre, dovette abbandonare la passione per i riti vudù per dedicarsi all'attività di famiglia, un'acciaieria ed un'azienda gastronomica fondata da lei e dal padre: "una specie di gioielleria della gastronomia", che diventerà un piccolo impero con rivendita di salmone affumicato, gamberetti e stoccafissi, che fa capo al gruppo Sal, 17 milioni di ricavi nel 2006, per essere coronata, infine, presidente di Confcommercio giovani nel novembre 2003. Da esponente dei giovani commercianti l'abbiamo vista in quasi tutte le puntate di Ballarò, o meglio abbiamo visto i suoi reggicalze e le sue belle gambe, ed è per questo che, ipnotizzati gli italiani, poteva snocciolare cifre a caso e dati senza senso, scordandosi però dell'esistenza di quei poveri giornalisti che dovevano per mestiere stare attenti a quello che diceva e, frustrati sia dai suoi torrenziali discorsi, sia dal fatto di non potersi distrarre guardando altre cose, le facevano notare errori e gaffes. Candidatasi alle politiche del 2006 con Forza Italia nella settima circoscrizione Veneto1, disgraziatamente non venne eletta, ma l'esperienza le servì per proiettarsi nell'attivismo politico, e più precisamente nell'attivismo berlusconiano, confluito ora nelle sue imprese di cui, da po' di mesi a questa parte ne sono pieni i quotidiani. La missione dell'Autoreggente parte con la creazione dei "circoli della libertà", movimenti legati a forza italia, che hanno come altoparlante il suo Giornale della libertà(in edicola con il Giornale del cavaliere) e la"tv della libertà" sul canale 862 di sky. Il suo gazzettino è stato a lungo osteggiato dai redattori e giornalisti del Giornale che, per la seconda volta dall'allontanamento del fondatore Montanelli, hanno scioperato: "Il Giornale della libertà è organo dichiarato di un movimento politico. La decisione di allegarlo al nostro quotidiano è stata presa senza rispettare i tempi stabiliti dal contratto nazionale, e contrasta con l'autonomia e la dignità professionale che questa redazione ha conquistato in anni di lavoro", così il comitato di redazione di quei poveri giornalisti che, già stanchi del fatto di scrivere per un quotidiano che di fatto non è un organo politico ma in pratica è uno scudo difensore del Sovrano, ne hanno avute piene le scatole, non risolvendo niente, dato che il settimanale della Brambilla continua ad uscire trionfalmente ogni venerdì e lei stessa è pompatissima da editorialisti e giornalisti della ditta e proprio a lei è stata dedicata una delle pregiatissime poesie del maggior esponente vivente del surrealismo attuale, Sandro Bondi che ha dichiarato: "Quando l'ho vista ho sussultato". La tv delle libertà è andata in onda in pompa magna per la prima volta il 12 giugno con lei tutta eccitata nell'avere in esclusiva il suo fondatore, il cavaliere, che ha esordito con "E' qui la festa?", riprendendo il vecchio slogan jovanottiano che anche il cantante ha voluto disconoscere, per la vergogna, da tempo, e esibendosi in uno dei suoi tipici sermoni per lanciare la pupilla e la tv. La diretta è stata salutata dai principali quotidiani e da Aldo Grasso che sul corriere l'ha premiata con un titolo strepitoso: "Un pò Vanna Marchi,un pò casalinga disperata". La nuova tv conta succosi programmi: "Linea diretta"(copiando il nome ad un vecchio programma di Biagi), "Titoli contro", "Vivavoce", "Il gazebo delle libertà",e "Mytv". Ma la consacrazione ufficiale, definitiva, è avvenuta a fine agosto quando si è saputo della creazione , e relativa registrazione del marchio, del"partito delle libertà" il 6 agosto con nome e simbolo registrati alla Ue "dalla persona fisica Michela Brambilla" e poi gentilmente concessi al Creatore con il diritto di produrre e distribuire relativi gadgets(si prevedono stendini della libertà,appendini della libertà,mollette della libertà,panche della libertà e così via...). La storia ha fatto impazzire per una settimana tutti quanti ed è partita dallo scoop sulla Stampa con l'indiscrezione della creazione del nuovo partito, poi quando Berlusconi ha dichiarato: "Nuovo partito?Fantasie", allora tutti erano sicuri della veridicità del pezzo. Caos, agitazione dentro il polo, donne e uomini che per anni hanno dovuto accalorare tutte le panzane di Bugiardoni si sono visti scavalcati dalla Trota Salmonata, come la chiamano i maligni invidiosi per via dell'attività, Adornato poveraccio aveva fondato la stessa cosa anni prima ma è stato ignorato da tutti, Dell'Utri ha minimizzato: "una sottomarca di Forza Italia", Tremonti: "non me ne frega niente", le donne incattivite le hanno dato tutte contro, ci limitiamo solo a citare la Meloni: "fenomeno artificiale". Lei, assorbe, si schermisce e, supportata anche dalla società civile che l'appoggia, basti ricordare l'iscrizione entusiasta di Federica Zardi, nota attrice conosciuta soprattutto per "Nerchia e i suoi poteri", va avanti nella gestione dei suoi circoli che dovrebbero trainare il partito. Diciamo dovrebbero, perchè le affermazioni della Brambilla riguardo i 5000 mila e più circoli hanno ingolosito direttori, caporedattori e inviati di ogni testata che a frotte si sono diretti in tutta Italia per cercare di verificarne la veridicità. La cosa si sta trasformando in un'impresa piuttosto ardua tanto che i vari giornalisti hanno dovuto comporre una taskforce e farsi aiutare anche da altri:dalla forestale nei luoghi più impervi, dalla guardia costiera nelle zone marittime e anche dalla protezione civile(non si sa mai). Niente, non sono arrivati a niente, ne hanno trovate a malapena una ventina, tanto che impaurita da Dell'Utri, "I suoi 5000 circoli non esistono", ha fatto marcia indietro dichiarando al Guardian, che le ha fatto una splendida intervista incoraggiante dal titolo "Che la forza sia con te", che su due piedi è difficile fare una stima degli iscritti, pensando, l'arguta, che su un giornale inglese non se ne possano sparare come su uno italiano. Le truppe di inviati speciali non avranno trovato circoli ma in compenso Berizzi della repubblica si è scontrato con una vicenda decisamente rilevante. Ieri sul quotidiano è apparso quest'articolo dove si scopre che la Brambilla presiede anche la Lega italiana per la difesa degli animali e gestisce pure il canile di Lecco, per il quale riceve la modica cifra di 542 mila euro per nove anni, di molto superiore al limite, canile alla ribalta delle cronache locali per le varie denunce fatte dai volontari che ci lavorano riguardo al disumano trattamento di quei poveri animali. Che onta! Che vergogna! Proprio lei che ha fatto di queste battaglie una ragione di vita: la campagna "Finalmente anch'io" per fare entrare gli animali nei luoghi pubblici e strutture turistiche, l'offensiva a Soru da Ballarò: "Quando vengo in Sardegna vedo troppi randagi. Pensi a risolvere il problema", articoli ed articoli sul tema tra cui ricordiamo: "Non abbandonate il vostro cane prima di andare in vacanza" su Libero. Non bastando tutto questo ieri è uscita anche un'indiscrezione sul corriere economia secondo la quale la Brambilla è invisa a molti dentro Confcommercio e soprattuto al leader Sangalli che non vede l'ora del suo prossimo termine di mandato. Ma siamo sicuri che Mvb si riprenderà dalle batoste dei quotidiani di ieri e con l'aiuto del cavaliere fonderà chissà quante altre cose. Della libertà.
lunedì 10 settembre 2007
Per fortuna che siamo in Italia(e che esiste Fede)(e che esiste il tg4)
Una notissima conduttrice di programmi televisivi in Germania è stata licenziata in tronco per aver elogiato le politiche sulla famiglia durante il nazismo,speriamo che qualcuno la chiami qui da noi in Italia dove può dire quello che vuole, come quella conduttrice del tg4 che ha attribuito l'assassinio Dalla Chiesa alle brigate rosse.
"Siamo orgogliosi, quelle code dimostrano che funziona la nostra volontà di regolarizzazione degli immigrati e di far emergere il lavoro nero"
Questo disse il cavaliere sulle lunghissime code di immigrati che per regolarizzarsi dovettero fare file immense grazie a quella disgraziata legge Bossi-Fini trasmessa al governo Prodi che però, nonostante se ne parli dall'estate scorsa, ancora non è riuscita a rimediare. Disse anche che gli immigrati si potevano tranquillamente regolarizzare con internet,magari con un bel palmare, o con un bel portatile nuovo di zecca, appena sbarcati da Lampedusa, a questo punto potevano anche invadere la costa smeralda e dirigersi verso la residenza del Principe, tra una talassoterapia ed una eruttata del vulcano, avrebbero sicuramente trovato una schiera di computer pronti a connettersi per la regolarizzazione. Ora sull'internazionale una giornalista estera ci racconta quest'odissea(a cui ricordiamo il governo Prodi ancora non ha ovviato).
Sinistra o destra il sud va sempre peggio
Interessante inchiesta collettiva del corriere economia sulla situazione delle tre regioni disgraziate del sud italia da due anni in mano al centro- sinistra: Calabria, Campania, Puglia. A dir la verità il reportage poteva essere più approfondito ma il gesto è comunque meritorio, indagare per bene(anche se va riconosciuto lo splendido lavoro di Roberto Galullo sul sole 24 0re) sul sud italia non soltanto quando ci sono scandali sullla sanità, parentopoli nelle università e nelle pubbliche amministrazioni, stragi di mafie e altre belle cosette. L'obiettivo dell'inchiesta è quello di delineare la situazione squallida in cui versano queste tre regioni del mezzogiorno dove non ha vinto il centro-destra e per questo la Sicilia non è stata considerata, sappiamo tutti che c'era un bel pò da parlare(per usare un eufemismo).
domenica 9 settembre 2007
I sondaggioni di Berlusconi
E' da più di un anno ormai che il cavaliere sbandiera sondaggi di ogni tipo fatti da Euromedia research, ma quello sventagliato ieri dal palco di Gubbio era più surreale del caimano stesso. Prima di parlare del delitto parliamo dell'assassino, Euromedia, "l'unica azienda non in combutta con altri", per dirla con le parole dell'Unto, è diretta dalla paleontologa Alessandra Ghisleri e qui i maligni si chiederanno: cosa c'entra lo studio dell'evoluzione dei mammiferi con la statistica? Nulla, si potrà pensare a primo acchito, ma leggendo la storia della Studiosa si rimarrà affascinati dal suo stretto rapporto di amicizia, per interposta persona, il suo professore, con il fondatore di Datamedia, Luigi Cresp, ex sondaggista di Berlusconi e inventore dell'oramai famoso in tutto il globo contratto con gli italiani. Ex non per scelta ma per obbligo dato che ha fatto fallire la sua società ed è stato arrestato con ordinanza del Gip sul finire del settembre 2005 per una bancarotta di 22 milioni di euro, bancarotta per cui dal dicembre del 2006 è indagato anche Fedele Confalonieri dalla Procura di Milano per un credito di 220 mila euro nel 2002. Ancora prima di Crespi il sondaggista privato del Nano era il celeberrimo Gianni Pilo, licenziato dopo la fantastica previsione delle regionali del'95(sfornata con l'aiuto di Crespi c'è da dire) e l'altrettanto fantastica figura che ha fatto fare a Fede in diretta, il poveretto infatti ha dovuto sfilare una per una tutte le azzurrissime bandierine precedentemente infilzate. Dopo questi due campioni della statistica la scelta è ricaduta sulla Ghisleri, affascinata dalle doti matematiche del Crespi(speriamo meno da quelle di distrazione di fondi) che ha creato una propria società di sondaggi, l'Euromedia Research, dedita a esaminare i consensi del cavaliere, che, vorremmo dire non ha sbagliato mai un colpo ma in verità non ne ha mai azzeccata una. Da questa tabella si possono chiaramente contemplare i suoi successi:alle provinciali di Parma era dato vincente il centrosinistra con 49,9 ed invece ha vinto con il 56,1, errore di 12,2; per il presidente del Piemonte era dato vincente il centrodestra con 47,9 ed invece ha vinto il centrosinistra con 50,8, errore di 5,5; per le regionali del Piemonte era dato vincente il centrodestra con 47,9 ed invece ha vinto il centrosinistra con 51,1, errore di 7,1; per il presidente della Puglia era dato vincente il centrodestra con 52,5 ed invece è finita pari con un errore del 6,8; per le regionali della Puglia era dato vincente il centrodestra di 52,5 ed invece ha vinto il centrosinistra di 49,9, errore di 7,5. Basta tutto questo? Ma certo che no, tutti ricorderanno l'esordio del Trapiantato a Porta a Porta con:"Le dò un'anteprima assoluta" e, in attesa di questo benedetto sondaggio americano che tardava ad arrivare, ne sfoderò uno, appunto di Euromedia research che, per la prima volta lo dava vincente al 50% mentre dava il centrosinistra a 49,3. Sappiamo tutti come è finita, seppur di misura. Ora, detto tutto questo, ieri il Prescelto, dalla scuola di formazione di Forza Italia di Gubbio(si,esiste una scuola di formazione di Forza Italia,non c'è limite al possibile per il Brianzolo) ha dichiarato di avere un gradimento del 63% contro il 23,2 di Prodi. Epperò ha aggiunto subito dopo che il centrodestra sarebbe in vantaggio con il 55,7% sul centrosinistra fermo al palo con un misero 44,1%. Ora stando al cavalier Sondaggioni o c'è un 7,3% di infami, luridi, vili, franchi tiratori che dal centrosinistra passano a votare per qualche perversione personale il cavaliere, oppure c'è un 7,3% di persone che non vogliono votare il centrodestra ma quando vedono il fisico statuario del Collezionista di cactus se ne innamorano. Intanto i capofila della maggioranza hanno mandato qualche fidato segugio(scommetteremmo per Santagata, con tutto il tempo libero che ha) a cercare di individuare con apposite lanterne quel probabile 7,3% di doppiogiochisti affascinati dallo Statista di Arcore.
Adeguamento?No,non superamento
Secondo i più gli stipendi dei parlamentari, ai quali sono collegati in varie misure quelli di consiglieri regionali e comunali, sono agganciati allo stipendio del presidente di sezione della Cassazione e quindi all'automatico aumento istat per tutti i magistrati deve susseguire l'aumento di indennità anche per la casta. Così non è, e nessun giornalista o giornale l'aveva fatto notare, tranne Sabelli Fioretti su Io donna, visto che la legge del 31 ottobre 1965,n.1261 dice esplicitamente:"Gli Uffici di Presidenza delle due Camere determinano l'ammontare di dette quote in misura tale che non superino il dodicesimo del trattamento complessivo massimo annuo lordo dei magistrati con funzioni di presidente di Sezione della Corte di cassazione ed equiparate". In misura tale che non superino quindi, non che debbano essere equiparate. Questa sottilissima differenza non la si è trovata nei vari articoli che parlavano di aumento per i parlamentari e per i consiglieri regionali.
sabato 8 settembre 2007
E se la smettessimo con le fiction di mafia?
Comincia così l'articolo di ieri di Vasile sull'Unità che conferma i dubbi sulla completezza della fiction dedicata alla vita del generale Carlo Alberto dalla Chiesa. L'articolista ci racconta la completa mancanza nel film-tv del punto di snodo fondamentale della vita del generale: il fatto che sia stato completamente abbandonato,nella sua ultima attività di repressione della mafia in Sicilia, dallo stato. Quindi mancano i suoi sfoghi contro il potere per averlo lasciato senza mezzi, sfoghi coronati dal suo famoso incontro con Andreotti e l'invettiva contro "la famiglia politica più inquinata". Tutto ciò era prevedibile,molto prevedibile.Da anni ormai si producono e girano fiction sulla mafia che difettano di parti essenziali, è ovvio che film-tv o fiction devono essere compressi e non possono comprendere tutti i particolari, ma il passato ci ha insegnato che si sono volute scavalcare cose fondamentali. Nella fiction su Borsellino, lodata da chiunque, mancava completamente il testamento spirituale del magistrato: l'intervista rilasciata a due giornalisti francesi tre giorni prima che Falcone saltasse in aria e cinquanta giorni prima del suo attentato, intervista ripresa soltanto a notte fonda da rainews24 e mai più trasmessa,dove si raccontava l'indagine della procura di Palermo sui rapporti tra Berlusconi, Dell'Utri e Mangano, quest'ultimo pseudostalliere di Berlusconi, in verità mafioso, ora passato a migliore vita, giudicato come "uomo d'onore di cosa nostra, terminale del traffico di droga a Milano, testa di ponte dell'organizzazione mafiosa del nord italia". Nella fiction su Falcone mancano molti boicotaggi fatti da suoi colleghi all'interno della procura,le battute che faceva con Borsellino per sfottere i suoi colleghi che durante le interviste cercavano di dire qualsiasi cosa tranne la parola mafia. Nella fiction sulla cattura di Riina manca completamente il fatto che non si è ne' sorvegliato e ne' perquisito il covo dell'allora padrino da parte del colonello dei Ros Mori(poi divenuto capo del sisde ed infine sostituito sul finire del 2006)ed il capitano Sergio De Caprio(il famoso Ultimo, oggi colonello), finiti sotto processo per favoreggiamento semplice ed assolti dal tribunale di Palermo dalla richiesta dei pm poi modificata in prescrizione per reato di favoreggiamento semplice di stampo mafioso. Rimangono però molti dubbi in seno alla mancata perquisizione, errore grossolano, giustificato da inique motivazioni per due investigatori del calibro di Mori e De Caprio che però sono stati completamente assolti perchè non si è riusciti a trovare il nesso tra le loro azioni e il favoreggiamento. Ora, tra poco dovrebbe uscire "il Divo", film sulla vita di Andreotti concentrato solo sulle vicende degli anni '90(non sarebbe stato possibile fare diversamente ,troppe puntate, per dirla con Benigni il senatore è l'unico coetaneo in vita di Dante). Parlerà della sua prescrizione comminata dalla corte d'Assise di Palermo e confermata dalla Cassazione che gli appioppa il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso fino alla primavera dell'80?Ricorderà i vari incontri del Prescritto con esponenti mafiosi di spicco dell'epoca tra cui quello con l'allora boss Stefano Bontade prima e dopo l'omicidio del presidente della regione Piersanti Mattarella dove il mafioso gli rivelò di voler estirpare quella spina nel fianco? Ricorderà l'appoggio della mafia del tempo in Sicilia alla corrente andreottiana della Dc? Andreotti ha già dichiarato che questo film non sarà un panegirico.....un panegirico! Ma se verranno rappresentate tutte queste cose sarà una catastrofe altro che panegirico e quindi la nostra risposta è: Ma stiamo scherzando? Assolutamente no.
Evviva la fantasia
Quando si dice l'originalità, da una parte e dall'altra. Oggi la Destra fondata dallo Storace dimissionario da An non sarà sola: "La cosa rossa avanza: si chiamerà La Sinistra", evvai. (titolo del corriere di oggi)
Tutti al V-Day!Con il buonsenso in tasca però
Oggi pomeriggio fino a questa notte sarà bene partecipare al v-day, ricordandosi di ragionare sempre con la propria testa, di non credere a tutto quello che dice Grillo e di controllare la veridicità di quello che racconta. I tre punti trasformati in norme sono delle ottime basi di partenza precisando che: al primo punto si dovrebbero fare delle deroghe,la candidatura dovrebbe essere impedita ai condannati in via definitiva(così non si manda al diavolo il principio di non colpevolezza), e dovrebbero essere esclusi alcuni reati come quello di calunnia o diffamazione(inoltre dovrebbe essere dovere dei singoli partiti quello di non candidare indagati o condannati di primo o secondo grado, per determinati reati, imponendo loro un rigido regolamento); riguardo al secondo punto ci sono politici che non dovrebbero fare nemmeno una legislatura(come Gasparri) e politici che ne meriterebbero sicuramente più di due(come giulietti), ciò dipende dall'onestà morale, dalla freschezza di idee e dalla saggezza del singolo caso, non da quanto tempo si è seduti sullo scranno. Comunque buon v-day a tutti!
Che cosa si sono presi ieri Ostellino e Galli della Loggia?
C'è quasi sempre da domandarselo leggendo i loro scritti sul corriere, ma ieri devono averne abusato: Galli della Loggia sul suo calendario oggi se la prende, non si sa perchè, con la notte bianca stasera a Roma, affermando che dopo i "vigili cinquantenni con il codino"(ormai a Roma per entrare nella municipale bisogna averlo di norma, e ricordiamo inoltre che il Gallo è un liberale, o almeno cosi dice lui), e le "vigilesse messe a pin up"(se l'Esimio ci mandasse un e-mail per comunicarci dove trovarle saremmo contentissimi) con questa maledetta inziativa si supera il limite della decenza. La notte bianca è un bell'evento non solo per i giovani, ma per tutti(anche quelli dell'eta dello Storico) con manifestazioni e spettacoli di ogni genere da vedere. L'Ostellino sul Dubbio(e se si chiama così ci sarà pure un perchè) riprende un suo vecchio tormentone
: quello di tassare il pizzo. Si, detto così sembra una roba da pazzi ma, vi assicuriamo, è proprio così. Lo scaltro editorialista scrive: "Se fossi un imprenditore siciliano, denuncerei l'odioso ricatto mafioso ai carabinieri ma, poi, una volta constatato che lo stato non mi tutela, pagherei il pizzo come assicurazione sulla vita, caricandone il costo sull'esercizio della mia attività imprenditoriale ordinaria e scaricandolo dalla denuncia dei redditi". Al di là di tutti i giri di parola che caratterizzano i suoi scritti il Dubbioso propone di legalizzare il pizzo senza nemmeno pensare che così si favorisce e si finanzia la mafia, che deve essere fatta una lotta dallo stato e dalla società civile insieme, che così sputa in faccia a tutti quegli imprenditori che con il loro coraggio(citiamo solo Libero Grassi) hanno cercato di combattere l'omertà e la mafia.
: quello di tassare il pizzo. Si, detto così sembra una roba da pazzi ma, vi assicuriamo, è proprio così. Lo scaltro editorialista scrive: "Se fossi un imprenditore siciliano, denuncerei l'odioso ricatto mafioso ai carabinieri ma, poi, una volta constatato che lo stato non mi tutela, pagherei il pizzo come assicurazione sulla vita, caricandone il costo sull'esercizio della mia attività imprenditoriale ordinaria e scaricandolo dalla denuncia dei redditi". Al di là di tutti i giri di parola che caratterizzano i suoi scritti il Dubbioso propone di legalizzare il pizzo senza nemmeno pensare che così si favorisce e si finanzia la mafia, che deve essere fatta una lotta dallo stato e dalla società civile insieme, che così sputa in faccia a tutti quegli imprenditori che con il loro coraggio(citiamo solo Libero Grassi) hanno cercato di combattere l'omertà e la mafia.
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