mercoledì 5 settembre 2007

RITRATTI/Umberto Scapagnini

Sembrano passati i bei tempi di quando danzava al ritmo di samba con la bella ballerina carioca Surama, di quando a tutti i tg, quotidiani, radio, emittenti locali andava a dire di aver trovato "l'elisir di lunga vita", un mix di " Provitamine, antiossidanti, immunostimolanti, enzimi, amminoacidi, e soprattutto minerali, magnesio e selenio attivato. Gli stessi che assorbono i centenari che ho incontrato sulla via della Seta, a Sud di Urumqi e nelle oasi tra il deserto del Taklamakhan e il Gobi. Poi un olio particolare, un certo yogurt"(così raccontò a Cazzullo sul corriere) gentilmente donato al suo paziente più famoso, il cavaliere, per il quale utilizzerà parole così beatificanti da far invidia alle orazioni di Fede. "Berlusconi ha un sistema di tipo neuroimmunitario veramente straordinario per cui niente mina la sua salute. Ha grandissime doti di recupero. È straordinario", "Se c'è uno che può essere predisposto per l'immortalità, sotto il profilo immunologico, quello è Berlusconi". A dirla tutta Umberto Scapagnini, sindaco di Catania riconfermato nel 2005, almeno una volta è stato salvato dall'Immortale che gli ha tolto le castagne dal fuoco permettendogli di sfuggire all'ira dei ballerini brasiliani, che protestavano scalmanati davanti l'ambasciata italiana a Rio perchè aspettavano ancora i compensi, e dei librai catanesi che da mesi e mesi aspettavano finanziamenti, con una norma pronta all'uso contenuta in un decreto legge che vedeva come relatore il buon Luigi Grillo sempre lesto nell'aiutare chi più ne ha bisogno. Anzi furono abbastanza cavillosi nel prevedere 18 milioni di euro per i comuni che presentassero determinate caratteristiche e giù di seguito ad elencarle, a questo punto avrebbero potuto scrivere semplicemente Catania risparmiando tempo e inchiostro, tanto quello era l'unico comune che si otteneva incrociando i requisiti. Sembrano passati quei bei tempi, dicevamo, perchè ora con questo governo comunista Catania si ritrova a dover affrontare un deficit spaventoso ed il medico napoletano dell'immortalità, trasferitosi nemmeno trentenne in Sicilia, non sa più che pesci pigliare. 40 milioni di euro di debiti, secondo un recente articolo dell'espresso, una relazione degli ispettori del ministero dell'economia in attesa di stampa che sta facendo sudare freddo gli amministratori comunali, cartolarizzazioni su cartolarizzazioni, per coprire i buchi, fatte tra l'altro con un incompetenza encomiabile, e dulcis in fundo un rinvio a giudizio per u Sinnacu e la sua giunta per abuso d'ufficio, continuato e ed aggravato, e reato elettorale per i contributi a pioggia di cui beneficiarono i dipendenti comunali per i danni provocati dalla cenere vulcanica durante l'eruzione dell'Etna nel 2002, casualmente erogati un attimo prima delle elezioni comunali vinte con grande sorpresa dall'Inventore dell'elisir, grande sorpresa perchè dai sondaggi veniva data quasi per certa la vittoria dell'ex ministro ed ora senatore dell'Ulivo Enzo Bianco. A tutto ciò si aggiunge un'indagine in corso per il neuroendocrinologo annunciata ieri dal corriere, tesi dell'accusa classico abuso d'ufficio aggravato e continuato ovviamente da dimostrare e che ha come elemento cardine il fatto che il sindaco abbia abusato dei suoi poteri speciali per emergenza traffico per far costruire invece che dei semplici parcheggi dei centri commerciali serviti da relativi parcheggi. Ciò che emerge dall'inchiesta, dice l'articolo, è "il sistema di potere Catanese che coinvolge politici funzionari ed una parte del gotha dell'imprenditoria cittadina". Ma siamo convinti che la delusione più profonda per lo Scapagnino,anche se lui si schermisce e non lo ammette ,è stata quando il cavaliere ha dichiarato l'11 marzo del 2006 a due cronisti dell'agenzia Agi di non credere più all'elisir miracoloso e che sono almeno dieci anni che non è più il suo medico personale. Due colpi al cuore. Povero Scapagnino.

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