sabato 8 settembre 2007

Che cosa si sono presi ieri Ostellino e Galli della Loggia?

C'è quasi sempre da domandarselo leggendo i loro scritti sul corriere, ma ieri devono averne abusato: Galli della Loggia sul suo calendario oggi se la prende, non si sa perchè, con la notte bianca stasera a Roma, affermando che dopo i "vigili cinquantenni con il codino"(ormai a Roma per entrare nella municipale bisogna averlo di norma, e ricordiamo inoltre che il Gallo è un liberale, o almeno cosi dice lui), e le "vigilesse messe a pin up"(se l'Esimio ci mandasse un e-mail per comunicarci dove trovarle saremmo contentissimi) con questa maledetta inziativa si supera il limite della decenza. La notte bianca è un bell'evento non solo per i giovani, ma per tutti(anche quelli dell'eta dello Storico) con manifestazioni e spettacoli di ogni genere da vedere. L'Ostellino sul Dubbio(e se si chiama così ci sarà pure un perchè) riprende un suo vecchio tormentone
: quello di tassare il pizzo. Si, detto così sembra una roba da pazzi ma, vi assicuriamo, è proprio così. Lo scaltro editorialista scrive: "Se fossi un imprenditore siciliano, denuncerei l'odioso ricatto mafioso ai carabinieri ma, poi, una volta constatato che lo stato non mi tutela, pagherei il pizzo come assicurazione sulla vita, caricandone il costo sull'esercizio della mia attività imprenditoriale ordinaria e scaricandolo dalla denuncia dei redditi". Al di là di tutti i giri di parola che caratterizzano i suoi scritti il Dubbioso propone di legalizzare il pizzo senza nemmeno pensare che così si favorisce e si finanzia la mafia, che deve essere fatta una lotta dallo stato e dalla società civile insieme, che così sputa in faccia a tutti quegli imprenditori che con il loro coraggio(citiamo solo Libero Grassi) hanno cercato di combattere l'omertà e la mafia.

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