Leggenda metropolitana. Così ci dice l'economista Tito Boeri sull'ultimo numero dell'Internazionale:
"Molti pensano che l'eccellenza del sistema di ricerca americano sia dovuta soprattutto al generoso finanziamento dei privati. Ma non è vero: negli Stati Uniti, infatti, la maggior parte dei fondi di ricerca sono pubblici.Nel 2005 le università hanno speso per la ricerca circa 45 miliardi di dollari e il governo federale vi ha contribuito con 29 miliardi, pari al 64% del totale. I finanziamenti provenienti dai privati sono cresciuti negli ultimi vent'anni,ma coprono appena il 5% delle risorse messe a disposizione. Il resto è assicurato dalle università con fondi propri e da organizzazioni non profit. Dal 2000 al 2005,invece,il governo federale ha aumentato i fondi per la ricerca del 66%. Il successo del sistema americano, quindi, deriva da una combinazione di finanziamenti pubblici e dalla particolare attenzione della classe politica, che ha capito l'importanza strategica ed economica della ricerca scientifica. Infatti istituzioni e imprese che fanno ricerca o la sovvenzionano hanno diritto a benefici fiscali generosi. Questa combinazione di fattori, premessa indispensabile per far decollare la ricerca manca quasi del tutto in Italia."
Per saperne di più, quest'articolo tratto da lavoce.info, sito gestito dallo stesso Boeri.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento