Già il fatto che esista un meccanismo così ben oliato e sicuramente diffuso in altri atenei, oltre a quello di Bari, preoccupa, poi quest'intervista sulla repubblica di oggi fa stendere a terra. Dalle indagini, che sono partite più di un anno fa, emerge il ruolo di un professore in pensione(Pollice) che tiene lezioni private con il gentile aiuto del figlio. Prepara i rampanti studenti che vogliono superare i test e li massacra dallo studio,orari estenuanti, con dei ritmi che non hanno nulla da invidiare ad Harvard. Questo il corso base, ovviamente c'è anche il corso "premium", tipo sky insomma, dove si paga una fesseria in più(si parla anche di 30.000 ) e hai anche, in diretta sul tuo cellulare, i risultati in anteprima mondiale. Non è che non sono preparati, poveretti, e che alcuni si sono sforzati troppo da non ricordare più niente in sede di esame.Capita, la tensione fa brutti scherzi ma per fortuna la Pollice & co si occupa anche di questo. Non bastasse il pò pò di materiale raccolto dagli investigatori,nell 'intervista di oggi questo giovane barese, che risulta tra gli indagati, minimizza: "solo un aiutino", "non ho fatto niente di male", "questo è il paese dei furbi". Ed è davvero deprimente.
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