venerdì 14 settembre 2007

Complimenti per il successo

Ieri sera Bush ha pronunciato il tanto atteso discorso sul futuro della guerra e sulle nuove strategie da adottare. Nessuna svolta, solo un piccolo rientro di truppe che in pratica porterà a 169.000 soldati, tanti quanti ce n'erano prima che venisse adottata la nuova strategia, "surge", praticata dal generale Petraeus, che, come è evidente, è stata un buco nell'acqua. Interessante notare che nei 18 minuti di orazione non ha pronunciato nemmeno per sbaglio la parola ritiro(withdrawal), e che, da un po' di tempo, ha sostituito la parola vittoria con successo. In quest'editoriale del nyt si evidenzia il fallimento completo del presidente che non ha nessun piano certo per terminare questa guerra e per risolvere il caos in Iraq. Idem per quest'altro del washinton post, dove si sottolinea però che la soluzione di un ritiro graduale è preferibile a quella di un ritiro immediato che potrebbe causare ancora più spargimenti di sangue.

Richiesta all'ente nazionale per la protezione animali

Salvate quel povero maiale da Calderoli.

Avvertenza per tutti i giornalisti: mai più inchieste sui politici, rischio attentati

Ma che differenza c'è tra un Mastella che dichiara al giornale: "Guardi, questo scandalismo dell'espresso crea un effetto-biagi terribile. E se poi, visto che si parla tanta di me, qualche fanatico fa una sciocchezza?" e un Berlusconi che nel gennaio 2006 dichiarava: "L'unità una volta ha scritto che sono peggio di Saddam Hussein, che sono un dittatore e la sera stessa qualcuno ha cercato di farmi fuori"?

Ci vuole fegato

Giorni fa Luca Sofri ci segnalava che su e-bay un pazzo era arrivato a fissare la vendita di una copia "From Genesis To Revelation" ad un milione di euro. Qui si tratta di una cifra molto più irrisoria, 1210 euro, ma il fatto rimane notevole visto che non è il prezzo di vendita ma quello d'acquisto.

Che peccato, ci saremmo goduti una storia bellissima

Bisognerebbe mandare mail e mail di protesta alla deputata Giorgia Meloni per aver interrotto una bellissima discussione politica, atlantica, ed ovviamente anticomunista su Pai Mei il dittatore del Laos.Lo Storico della Pantofola(il primo che dopo aver vagliato migliaia di prove ha riconosciuto l'esistenza di Remolo) stava per raccontarne una delle sue per rispondere alla domanda fatta da un geniale giovane componente di An sulla sanità pubblica vista da questo fantomatico dittatore(il cui nome è stato preso dal mondo di Tarantino), ed il cavaliere stava per ingranare, aveva assunto la postura e lo sguardo della balla e come ha iniziato a enunciare la parola comunismo era quasi fatta senonchè la Meloni ha voluto uccidere sul nascere questa futura perla che avremmo sentito per mesi e mesi su blob. Che peccato.

giovedì 13 settembre 2007

E chi l'aveva capito che con colonna infame Romano si rivolgeva al Manzoni?

Quando si impegnano, i componenti più rozzi e senza cervello dei grillini riescono a scrivere delle fregnacce inarrivabili. Per fortuna c'erano dei commenti concreti di perplessità sull'editoriale di Romano a cui ha risposto punto per punto.Rimangono dei dubbi sul suo pezzo(parla di accuse a Biagi che non erano rivolte a lui ma alla legge che è stata chiamato così; toglie valore politico alla manifestazione quando invece ne ha avuto) e quel sottotitolo infausto: "La colonna infame travolge ogni distinzione......." cose che però non possono giustificare quegli attacchi ridicoli. ps. gente così che non attacca il cervello prima di scrivere non c'è solo da Grillo, c'è dappertutto.

Entra Rachida e vanno via tutti

Bell'editoriale di oggi del le monde sul caso Rachida Dati, ministro della giustizia francesce che a solo 4 mesi dall'insediamento del governo Sarkozy ha perso ben sei funzionari e non bastasse anche il suo capo di gabinetto. La Dati si è rivelata un mastino dalla pelle dura, autoritaria fino all'estremo che risponde solo al suo presidente, Sarkozy, non preoccupandosi dei procuratori che denunciano "brutalità" nei rapporti, scarsa conoscenza giuridica, ed una testerdaggine che non ha niente di umano.Per difendersi ha pronunciato queste incaute parole: "Sono io il capo dei magistrati. Loro devono applicare la legge ed una politica penale. La legittimità suprema è quella dei francesi che hanno eletto Sarkozy per restaurare l'attività" e "i magistrati esercitano la giustizia in nome di questa legittimità suprema". L'editorialista fa a pezzi questa seconda parte.

Vuoi passare il test?Bastano trentamila che ce vò!

Già il fatto che esista un meccanismo così ben oliato e sicuramente diffuso in altri atenei, oltre a quello di Bari, preoccupa, poi quest'intervista sulla repubblica di oggi fa stendere a terra. Dalle indagini, che sono partite più di un anno fa, emerge il ruolo di un professore in pensione(Pollice) che tiene lezioni private con il gentile aiuto del figlio. Prepara i rampanti studenti che vogliono superare i test e li massacra dallo studio,orari estenuanti, con dei ritmi che non hanno nulla da invidiare ad Harvard. Questo il corso base, ovviamente c'è anche il corso "premium", tipo sky insomma, dove si paga una fesseria in più(si parla anche di 30.000 ) e hai anche, in diretta sul tuo cellulare, i risultati in anteprima mondiale. Non è che non sono preparati, poveretti, e che alcuni si sono sforzati troppo da non ricordare più niente in sede di esame.Capita, la tensione fa brutti scherzi ma per fortuna la Pollice & co si occupa anche di questo. Non bastasse il pò pò di materiale raccolto dagli investigatori,nell 'intervista di oggi questo giovane barese, che risulta tra gli indagati, minimizza: "solo un aiutino", "non ho fatto niente di male", "questo è il paese dei furbi". Ed è davvero deprimente.

mercoledì 12 settembre 2007

Gente che vale

Chissa se c'era lo sportello psichiatria, bisognava gentilmente accompagnarlo lì.

Adotta un Borghezio

Povero Borghezio, le ha prese ancora. Non c'è manifestazione, convegno, sit-in, riunione di condominio, presentazione di libri, mercato in piazza, motorshows, in cui non lo malmenino, o come minimo non gli buttino addosso oggetti abbastanza contundenti. E' accaduto ieri a Bruxelles dove il povero Mariotto stava lì tranquillo a presenziare un ancora più tranquilla marcia anti-islam, lui che un tempo era un convinto antisemita, con personcine per bene,certamente più distinte della sua truppa di camicie verdi che lo scortano nelle virili imprese per una padania più pura e più dura(soprattutto più dura), xenofobi, razzisti, il suo ambiente insomma, quando accade il fattaccio, viene bloccato e addirittura massaggiato duramente dalla polizia belga, noncurante della rilevanza politica del gesto. Non lo conoscevano,non erano informati sul fenomeno Borghezio, e anche lui ne sa poco sul Belgio,certo come non compatirlo il Poveretto, lui abituato all'Italia e da appena tre anni in traferta, pensava di fare tutto quello che gli pare, non lo hanno informato che lì all'estero sono un'attimo più duri. Speriamo che non accada più, basta, lasciate scorrazzarlo libero, lasciatelo sbraitare contro Maometto e tutti i musulmani, d'altronde ce la sta mettendo tutta, ormai è un bel po' che non da fuoco a giacigli di immigrati ebrei, che non si pulisce il culo con il tricolore, che non picchia bambini marocchini, che non urla, cercando di imitare Attila flaggello di Dio, contro il presidente Ciampi dai banchi dell'Europarlamento, che non si avventa contro i disgraziati pubblici ufficiali che tentano di perquisire la sede della lega in via bellerio; è cambiato lo Sterminatore, è un uomo nuovo adesso, dategli fiducia(ma non troppa, non si sa mai).

I furbetti del botteghino

Qualcuno che in buona fede pensava che D'Alema e Fassino avrebbero accettato l'ordinanza del gip Forleo, rimettendo la questione in parlamento senza interferire, ci sarà rimasto davvero male. Hanno interferito e lo hanno fatto da par loro con due memorie, difensive in tutto e per tutto e anche aggressive, come al solito, nei confronti del gip la cui ordinanza è "errata giuridicamente", "si configura come un'improponibile richiesta di autorizzazione a procedere", mostra "animosità e acrimonia". Di questo ormai se ne è discusso tanto, ed un giurista rigoroso come Grevi ha sì contestato "l'invasione di campo del gip che non può prospettare ipotesi accusatorie, o anche soltanto apprezzamenti di colpevolezza a carico di soggetti non sottoposti ad indagine del pm", ma ha anche aggiunto che "le camere non dovranno farsi condizionare al momento in cui concederanno le richieste autorizzazioni". Speriamo, aggiungiamo noi, che vengano accolte, giacchè con l'aria che tira alla camera ci si può aspettare di tutto, soprattuto il diniego dell'ordinanza, e non scordiamoci che questo perverso meccanismo di richiesta da parte del gip alla camera di appartenenza del parlamentare intercettato è stato istituito dalla legge Boato del 2003 , "indecorosa,scritta con i piedi,grossolanamente invalida", così un principe del diritto come Franco Cordero, come ricorda oggi D'Avanzo, con il quale sono d'accordo altri esperti come lo stesso Grevi e Grosso. Bisogna anche aggiungere che nella richiesta inoltrata dalla procura al gip sulle intercettazioni da scremare, per essere inviate al parlamento, vi era scritto che che queste venivano utilizzate sia "a carico degli indagati", sia "a carico di altre persone da identificare" visto che comunque i pm indagano dopo l'autorizzazione per l'utilizzo processuale e possono quindi completare il quadro accusatorio. Ma, a parte tutto, se volevano fare una bella figura avrebbero dovuto dare il placet senza tanti attacchi, come l'intervista al tg5, e difese inutili come queste memorie, dove in sostanza si cerca di negare punto per punto il coinvolgimento(ammettendo però la simpatia per l'operazione) di D'Alema, riguardo l'ipotesi di aggiotaggio ed insider trading, minimizzando il ruolo del presidente ds nella trattativa tra Consorte e Caltagirone e quella tra lo stesso ex-presidente dell'Unipol e Comincioli, e respigendo completamente l'ipotesi di accusa di aver avvertito Consorte. Riguardo Fassino, anche lui nessun coinvolgimento e solo tanta tanta simpatia per il progetto di scalata, anche se per il segretario ds non si configurerebbe nessun'ipotesi di accusa. Ora, a parte tutto, ci auguriamo ovviamente che La Torre, D'Alema e tutti gli altri ne escano puliti, felici e contenti, ma al di là dei rilievi penali, è impossibile non accorgersi dell'estremo interessamento dei vertici dei Ds nella scalata Unipol-ds:La Torre e Consorte che pattuiscono la mediazione di D'Alema con Caltagirone e Comincioli, i controppatisti, per avere il 27,5% di Bnl ad un prezzo più basso che prima Consorte si poteva solo sognare. Questo è quello che viene fuori leggendo le intercettazioni e sembra abbastanza chiaro che personaggi di prim'ordine nel governo e nella vita politica del pase aiutavano immobiliaristi, ora tutti con problemi giudiziari(e qualcuno anche prima), senza informare gli elettori ed agendo sottobanco. Ci si domanda:ma a che pro? Qual'era il fine? Ecco, qui vorremmo proprio una solida risposta dal ministro degli esteri, così delizioso quando parla di politica estera, un pò meno quando i giornalisti s'interessano alle sue ombre(chiedetelo a quel povero giornalista della Stampa cacciato malamente dal Diplomatico dall'aereo della farnesina).

martedì 11 settembre 2007

RITRATTI/Mvb

Quale nome cela questa importante sigla che da un po' di tempo troviamo su editoriali,articolesse,pezzi e pezzulli sparsi tra libero,il foglio ed il giornale? Beh ormai lo sanno tutti: Lei, l'affascinante e salmonata Michela Vittoria Brambilla(che,appunto,tutti chiamano confidenzialmente Mvb, tranne Lui, che la può chiamare come le pare, o anche fischiare, senza pronunciare proprio il nome), felice proprietaria di 14 cani, 24 gatti, 7 capre, 2 asini, 4 cavalli, 300 piccioni e 3 galline che insieme al marito Eros ed un figlioletto di due anni dimorano in una tenuta a Calolziocorte, in provincia di Lecco. La Roscia è sempre stata ambiziosa,"ha una vocazione per le iniziative di successo", come scrive lei stessa parlando in terza persona sul suo sito, a diciott'anni miss romagna, poi ragazza immagine e testimonial per le calze omsa,"ero un manichino vivente", come raccontò in una leggendaria intervista a Sabelli Fioretti, dove parlò anche della sua laurea in filosofia, "studiavo filosofia, ero alla continua ricerca del significato delle cose. Non potevo che essere attratta dall’esoterismo(questo uno dei motivi fondamentali della sua passione per Berlusconi ndr.). Vudù, Condomblé, Makumba. È incredibile assistere a un rito Vudù, vedere persone che raggiungono la perdita di coscienza e mettono in bocca carboni ardenti" e della carriera nel giornalismo sfociata a Mediaset, ovviamente, dove conduceva il misconosciuto Dovere di Cronaca e programmi di esoterismo. In seguito, richiamata sull'attenti dal padre, dovette abbandonare la passione per i riti vudù per dedicarsi all'attività di famiglia, un'acciaieria ed un'azienda gastronomica fondata da lei e dal padre: "una specie di gioielleria della gastronomia", che diventerà un piccolo impero con rivendita di salmone affumicato, gamberetti e stoccafissi, che fa capo al gruppo Sal, 17 milioni di ricavi nel 2006, per essere coronata, infine, presidente di Confcommercio giovani nel novembre 2003. Da esponente dei giovani commercianti l'abbiamo vista in quasi tutte le puntate di Ballarò, o meglio abbiamo visto i suoi reggicalze e le sue belle gambe, ed è per questo che, ipnotizzati gli italiani, poteva snocciolare cifre a caso e dati senza senso, scordandosi però dell'esistenza di quei poveri giornalisti che dovevano per mestiere stare attenti a quello che diceva e, frustrati sia dai suoi torrenziali discorsi, sia dal fatto di non potersi distrarre guardando altre cose, le facevano notare errori e gaffes. Candidatasi alle politiche del 2006 con Forza Italia nella settima circoscrizione Veneto1, disgraziatamente non venne eletta, ma l'esperienza le servì per proiettarsi nell'attivismo politico, e più precisamente nell'attivismo berlusconiano, confluito ora nelle sue imprese di cui, da po' di mesi a questa parte ne sono pieni i quotidiani. La missione dell'Autoreggente parte con la creazione dei "circoli della libertà", movimenti legati a forza italia, che hanno come altoparlante il suo Giornale della libertà(in edicola con il Giornale del cavaliere) e la"tv della libertà" sul canale 862 di sky. Il suo gazzettino è stato a lungo osteggiato dai redattori e giornalisti del Giornale che, per la seconda volta dall'allontanamento del fondatore Montanelli, hanno scioperato: "Il Giornale della libertà è organo dichiarato di un movimento politico. La decisione di allegarlo al nostro quotidiano è stata presa senza rispettare i tempi stabiliti dal contratto nazionale, e contrasta con l'autonomia e la dignità professionale che questa redazione ha conquistato in anni di lavoro", così il comitato di redazione di quei poveri giornalisti che, già stanchi del fatto di scrivere per un quotidiano che di fatto non è un organo politico ma in pratica è uno scudo difensore del Sovrano, ne hanno avute piene le scatole, non risolvendo niente, dato che il settimanale della Brambilla continua ad uscire trionfalmente ogni venerdì e lei stessa è pompatissima da editorialisti e giornalisti della ditta e proprio a lei è stata dedicata una delle pregiatissime poesie del maggior esponente vivente del surrealismo attuale, Sandro Bondi che ha dichiarato: "Quando l'ho vista ho sussultato". La tv delle libertà è andata in onda in pompa magna per la prima volta il 12 giugno con lei tutta eccitata nell'avere in esclusiva il suo fondatore, il cavaliere, che ha esordito con "E' qui la festa?", riprendendo il vecchio slogan jovanottiano che anche il cantante ha voluto disconoscere, per la vergogna, da tempo, e esibendosi in uno dei suoi tipici sermoni per lanciare la pupilla e la tv. La diretta è stata salutata dai principali quotidiani e da Aldo Grasso che sul corriere l'ha premiata con un titolo strepitoso: "Un Vanna Marchi,un casalinga disperata". La nuova tv conta succosi programmi: "Linea diretta"(copiando il nome ad un vecchio programma di Biagi), "Titoli contro", "Vivavoce", "Il gazebo delle libertà",e "Mytv". Ma la consacrazione ufficiale, definitiva, è avvenuta a fine agosto quando si è saputo della creazione , e relativa registrazione del marchio, del"partito delle libertà" il 6 agosto con nome e simbolo registrati alla Ue "dalla persona fisica Michela Brambilla" e poi gentilmente concessi al Creatore con il diritto di produrre e distribuire relativi gadgets(si prevedono stendini della libertà,appendini della libertà,mollette della libertà,panche della libertà e così via...). La storia ha fatto impazzire per una settimana tutti quanti ed è partita dallo scoop sulla Stampa con l'indiscrezione della creazione del nuovo partito, poi quando Berlusconi ha dichiarato: "Nuovo partito?Fantasie", allora tutti erano sicuri della veridicità del pezzo. Caos, agitazione dentro il polo, donne e uomini che per anni hanno dovuto accalorare tutte le panzane di Bugiardoni si sono visti scavalcati dalla Trota Salmonata, come la chiamano i maligni invidiosi per via dell'attività, Adornato poveraccio aveva fondato la stessa cosa anni prima ma è stato ignorato da tutti, Dell'Utri ha minimizzato: "una sottomarca di Forza Italia", Tremonti: "non me ne frega niente", le donne incattivite le hanno dato tutte contro, ci limitiamo solo a citare la Meloni: "fenomeno artificiale". Lei, assorbe, si schermisce e, supportata anche dalla società civile che l'appoggia, basti ricordare l'iscrizione entusiasta di Federica Zardi, nota attrice conosciuta soprattutto per "Nerchia e i suoi poteri", va avanti nella gestione dei suoi circoli che dovrebbero trainare il partito. Diciamo dovrebbero, perchè le affermazioni della Brambilla riguardo i 5000 mila e più circoli hanno ingolosito direttori, caporedattori e inviati di ogni testata che a frotte si sono diretti in tutta Italia per cercare di verificarne la veridicità. La cosa si sta trasformando in un'impresa piuttosto ardua tanto che i vari giornalisti hanno dovuto comporre una taskforce e farsi aiutare anche da altri:dalla forestale nei luoghi più impervi, dalla guardia costiera nelle zone marittime e anche dalla protezione civile(non si sa mai). Niente, non sono arrivati a niente, ne hanno trovate a malapena una ventina, tanto che impaurita da Dell'Utri, "I suoi 5000 circoli non esistono", ha fatto marcia indietro dichiarando al Guardian, che le ha fatto una splendida intervista incoraggiante dal titolo "Che la forza sia con te", che su due piedi è difficile fare una stima degli iscritti, pensando, l'arguta, che su un giornale inglese non se ne possano sparare come su uno italiano. Le truppe di inviati speciali non avranno trovato circoli ma in compenso Berizzi della repubblica si è scontrato con una vicenda decisamente rilevante. Ieri sul quotidiano è apparso quest'articolo dove si scopre che la Brambilla presiede anche la Lega italiana per la difesa degli animali e gestisce pure il canile di Lecco, per il quale riceve la modica cifra di 542 mila euro per nove anni, di molto superiore al limite, canile alla ribalta delle cronache locali per le varie denunce fatte dai volontari che ci lavorano riguardo al disumano trattamento di quei poveri animali. Che onta! Che vergogna! Proprio lei che ha fatto di queste battaglie una ragione di vita: la campagna "Finalmente anch'io" per fare entrare gli animali nei luoghi pubblici e strutture turistiche, l'offensiva a Soru da Ballarò: "Quando vengo in Sardegna vedo troppi randagi. Pensi a risolvere il problema", articoli ed articoli sul tema tra cui ricordiamo: "Non abbandonate il vostro cane prima di andare in vacanza" su Libero. Non bastando tutto questo ieri è uscita anche un'indiscrezione sul corriere economia secondo la quale la Brambilla è invisa a molti dentro Confcommercio e soprattuto al leader Sangalli che non vede l'ora del suo prossimo termine di mandato. Ma siamo sicuri che Mvb si riprenderà dalle batoste dei quotidiani di ieri e con l'aiuto del cavaliere fonderà chissà quante altre cose. Della libertà.

lunedì 10 settembre 2007

Per fortuna che siamo in Italia(e che esiste Fede)(e che esiste il tg4)

Una notissima conduttrice di programmi televisivi in Germania è stata licenziata in tronco per aver elogiato le politiche sulla famiglia durante il nazismo,speriamo che qualcuno la chiami qui da noi in Italia dove può dire quello che vuole, come quella conduttrice del tg4 che ha attribuito l'assassinio Dalla Chiesa alle brigate rosse.

"Siamo orgogliosi, quelle code dimostrano che funziona la nostra volontà di regolarizzazione degli immigrati e di far emergere il lavoro nero"

Questo disse il cavaliere sulle lunghissime code di immigrati che per regolarizzarsi dovettero fare file immense grazie a quella disgraziata legge Bossi-Fini trasmessa al governo Prodi che però, nonostante se ne parli dall'estate scorsa, ancora non è riuscita a rimediare. Disse anche che gli immigrati si potevano tranquillamente regolarizzare con internet,magari con un bel palmare, o con un bel portatile nuovo di zecca, appena sbarcati da Lampedusa, a questo punto potevano anche invadere la costa smeralda e dirigersi verso la residenza del Principe, tra una talassoterapia ed una eruttata del vulcano, avrebbero sicuramente trovato una schiera di computer pronti a connettersi per la regolarizzazione. Ora sull'internazionale una giornalista estera ci racconta quest'odissea(a cui ricordiamo il governo Prodi ancora non ha ovviato).

Sinistra o destra il sud va sempre peggio

Interessante inchiesta collettiva del corriere economia sulla situazione delle tre regioni disgraziate del sud italia da due anni in mano al centro- sinistra: Calabria, Campania, Puglia. A dir la verità il reportage poteva essere più approfondito ma il gesto è comunque meritorio, indagare per bene(anche se va riconosciuto lo splendido lavoro di Roberto Galullo sul sole 24 0re) sul sud italia non soltanto quando ci sono scandali sullla sanità, parentopoli nelle università e nelle pubbliche amministrazioni, stragi di mafie e altre belle cosette. L'obiettivo dell'inchiesta è quello di delineare la situazione squallida in cui versano queste tre regioni del mezzogiorno dove non ha vinto il centro-destra e per questo la Sicilia non è stata considerata, sappiamo tutti che c'era un bel pò da parlare(per usare un eufemismo).

domenica 9 settembre 2007

I sondaggioni di Berlusconi

E' da più di un anno ormai che il cavaliere sbandiera sondaggi di ogni tipo fatti da Euromedia research, ma quello sventagliato ieri dal palco di Gubbio era più surreale del caimano stesso. Prima di parlare del delitto parliamo dell'assassino, Euromedia, "l'unica azienda non in combutta con altri", per dirla con le parole dell'Unto, è diretta dalla paleontologa Alessandra Ghisleri e qui i maligni si chiederanno: cosa c'entra lo studio dell'evoluzione dei mammiferi con la statistica? Nulla, si potrà pensare a primo acchito, ma leggendo la storia della Studiosa si rimarrà affascinati dal suo stretto rapporto di amicizia, per interposta persona, il suo professore, con il fondatore di Datamedia, Luigi Cresp, ex sondaggista di Berlusconi e inventore dell'oramai famoso in tutto il globo contratto con gli italiani. Ex non per scelta ma per obbligo dato che ha fatto fallire la sua società ed è stato arrestato con ordinanza del Gip sul finire del settembre 2005 per una bancarotta di 22 milioni di euro, bancarotta per cui dal dicembre del 2006 è indagato anche Fedele Confalonieri dalla Procura di Milano per un credito di 220 mila euro nel 2002. Ancora prima di Crespi il sondaggista privato del Nano era il celeberrimo Gianni Pilo, licenziato dopo la fantastica previsione delle regionali del'95(sfornata con l'aiuto di Crespi c'è da dire) e l'altrettanto fantastica figura che ha fatto fare a Fede in diretta, il poveretto infatti ha dovuto sfilare una per una tutte le azzurrissime bandierine precedentemente infilzate. Dopo questi due campioni della statistica la scelta è ricaduta sulla Ghisleri, affascinata dalle doti matematiche del Crespi(speriamo meno da quelle di distrazione di fondi) che ha creato una propria società di sondaggi, l'Euromedia Research, dedita a esaminare i consensi del cavaliere, che, vorremmo dire non ha sbagliato mai un colpo ma in verità non ne ha mai azzeccata una. Da questa tabella si possono chiaramente contemplare i suoi successi:alle provinciali di Parma era dato vincente il centrosinistra con 49,9 ed invece ha vinto con il 56,1, errore di 12,2; per il presidente del Piemonte era dato vincente il centrodestra con 47,9 ed invece ha vinto il centrosinistra con 50,8, errore di 5,5; per le regionali del Piemonte era dato vincente il centrodestra con 47,9 ed invece ha vinto il centrosinistra con 51,1, errore di 7,1; per il presidente della Puglia era dato vincente il centrodestra con 52,5 ed invece è finita pari con un errore del 6,8; per le regionali della Puglia era dato vincente il centrodestra di 52,5 ed invece ha vinto il centrosinistra di 49,9, errore di 7,5. Basta tutto questo? Ma certo che no, tutti ricorderanno l'esordio del Trapiantato a Porta a Porta con:"Le dò un'anteprima assoluta" e, in attesa di questo benedetto sondaggio americano che tardava ad arrivare, ne sfoderò uno, appunto di Euromedia research che, per la prima volta lo dava vincente al 50% mentre dava il centrosinistra a 49,3. Sappiamo tutti come è finita, seppur di misura. Ora, detto tutto questo, ieri il Prescelto, dalla scuola di formazione di Forza Italia di Gubbio(si,esiste una scuola di formazione di Forza Italia,non c'è limite al possibile per il Brianzolo) ha dichiarato di avere un gradimento del 63% contro il 23,2 di Prodi. Epperò ha aggiunto subito dopo che il centrodestra sarebbe in vantaggio con il 55,7% sul centrosinistra fermo al palo con un misero 44,1%. Ora stando al cavalier Sondaggioni o c'è un 7,3% di infami, luridi, vili, franchi tiratori che dal centrosinistra passano a votare per qualche perversione personale il cavaliere, oppure c'è un 7,3% di persone che non vogliono votare il centrodestra ma quando vedono il fisico statuario del Collezionista di cactus se ne innamorano. Intanto i capofila della maggioranza hanno mandato qualche fidato segugio(scommetteremmo per Santagata, con tutto il tempo libero che ha) a cercare di individuare con apposite lanterne quel probabile 7,3% di doppiogiochisti affascinati dallo Statista di Arcore.

Adeguamento?No,non superamento

Secondo i più gli stipendi dei parlamentari, ai quali sono collegati in varie misure quelli di consiglieri regionali e comunali, sono agganciati allo stipendio del presidente di sezione della Cassazione e quindi all'automatico aumento istat per tutti i magistrati deve susseguire l'aumento di indennità anche per la casta. Così non è, e nessun giornalista o giornale l'aveva fatto notare, tranne Sabelli Fioretti su Io donna, visto che la legge del 31 ottobre 1965,n.1261 dice esplicitamente:"Gli Uffici di Presidenza delle due Camere determinano l'ammontare di dette quote in misura tale che non superino il dodicesimo del trattamento complessivo massimo annuo lordo dei magistrati con funzioni di presidente di Sezione della Corte di cassazione ed equiparate". In misura tale che non superino quindi, non che debbano essere equiparate. Questa sottilissima differenza non la si è trovata nei vari articoli che parlavano di aumento per i parlamentari e per i consiglieri regionali.

sabato 8 settembre 2007

E se la smettessimo con le fiction di mafia?

Comincia così l'articolo di ieri di Vasile sull'Unità che conferma i dubbi sulla completezza della fiction dedicata alla vita del generale Carlo Alberto dalla Chiesa. L'articolista ci racconta la completa mancanza nel film-tv del punto di snodo fondamentale della vita del generale: il fatto che sia stato completamente abbandonato,nella sua ultima attività di repressione della mafia in Sicilia, dallo stato. Quindi mancano i suoi sfoghi contro il potere per averlo lasciato senza mezzi, sfoghi coronati dal suo famoso incontro con Andreotti e l'invettiva contro "la famiglia politica più inquinata". Tutto ciò era prevedibile,molto prevedibile.Da anni ormai si producono e girano fiction sulla mafia che difettano di parti essenziali, è ovvio che film-tv o fiction devono essere compressi e non possono comprendere tutti i particolari, ma il passato ci ha insegnato che si sono volute scavalcare cose fondamentali. Nella fiction su Borsellino, lodata da chiunque, mancava completamente il testamento spirituale del magistrato: l'intervista rilasciata a due giornalisti francesi tre giorni prima che Falcone saltasse in aria e cinquanta giorni prima del suo attentato, intervista ripresa soltanto a notte fonda da rainews24 e mai più trasmessa,dove si raccontava l'indagine della procura di Palermo sui rapporti tra Berlusconi, Dell'Utri e Mangano, quest'ultimo pseudostalliere di Berlusconi, in verità mafioso, ora passato a migliore vita, giudicato come "uomo d'onore di cosa nostra, terminale del traffico di droga a Milano, testa di ponte dell'organizzazione mafiosa del nord italia". Nella fiction su Falcone mancano molti boicotaggi fatti da suoi colleghi all'interno della procura,le battute che faceva con Borsellino per sfottere i suoi colleghi che durante le interviste cercavano di dire qualsiasi cosa tranne la parola mafia. Nella fiction sulla cattura di Riina manca completamente il fatto che non si è ne' sorvegliato e ne' perquisito il covo dell'allora padrino da parte del colonello dei Ros Mori(poi divenuto capo del sisde ed infine sostituito sul finire del 2006)ed il capitano Sergio De Caprio(il famoso Ultimo, oggi colonello), finiti sotto processo per favoreggiamento semplice ed assolti dal tribunale di Palermo dalla richiesta dei pm poi modificata in prescrizione per reato di favoreggiamento semplice di stampo mafioso. Rimangono però molti dubbi in seno alla mancata perquisizione, errore grossolano, giustificato da inique motivazioni per due investigatori del calibro di Mori e De Caprio che però sono stati completamente assolti perchè non si è riusciti a trovare il nesso tra le loro azioni e il favoreggiamento. Ora, tra poco dovrebbe uscire "il Divo", film sulla vita di Andreotti concentrato solo sulle vicende degli anni '90(non sarebbe stato possibile fare diversamente ,troppe puntate, per dirla con Benigni il senatore è l'unico coetaneo in vita di Dante). Parlerà della sua prescrizione comminata dalla corte d'Assise di Palermo e confermata dalla Cassazione che gli appioppa il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso fino alla primavera dell'80?Ricorderà i vari incontri del Prescritto con esponenti mafiosi di spicco dell'epoca tra cui quello con l'allora boss Stefano Bontade prima e dopo l'omicidio del presidente della regione Piersanti Mattarella dove il mafioso gli rivelò di voler estirpare quella spina nel fianco? Ricorderà l'appoggio della mafia del tempo in Sicilia alla corrente andreottiana della Dc? Andreotti ha già dichiarato che questo film non sarà un panegirico.....un panegirico! Ma se verranno rappresentate tutte queste cose sarà una catastrofe altro che panegirico e quindi la nostra risposta è: Ma stiamo scherzando? Assolutamente no.

Evviva la fantasia

Quando si dice l'originalità, da una parte e dall'altra. Oggi la Destra fondata dallo Storace dimissionario da An non sarà sola: "La cosa rossa avanza: si chiamerà La Sinistra", evvai. (titolo del corriere di oggi)

Tutti al V-Day!Con il buonsenso in tasca però

Oggi pomeriggio fino a questa notte sarà bene partecipare al v-day, ricordandosi di ragionare sempre con la propria testa, di non credere a tutto quello che dice Grillo e di controllare la veridicità di quello che racconta. I tre punti trasformati in norme sono delle ottime basi di partenza precisando che: al primo punto si dovrebbero fare delle deroghe,la candidatura dovrebbe essere impedita ai condannati in via definitiva(così non si manda al diavolo il principio di non colpevolezza), e dovrebbero essere esclusi alcuni reati come quello di calunnia o diffamazione(inoltre dovrebbe essere dovere dei singoli partiti quello di non candidare indagati o condannati di primo o secondo grado, per determinati reati, imponendo loro un rigido regolamento); riguardo al secondo punto ci sono politici che non dovrebbero fare nemmeno una legislatura(come Gasparri) e politici che ne meriterebbero sicuramente più di due(come giulietti), ciò dipende dall'onestà morale, dalla freschezza di idee e dalla saggezza del singolo caso, non da quanto tempo si è seduti sullo scranno. Comunque buon v-day a tutti!

Che cosa si sono presi ieri Ostellino e Galli della Loggia?

C'è quasi sempre da domandarselo leggendo i loro scritti sul corriere, ma ieri devono averne abusato: Galli della Loggia sul suo calendario oggi se la prende, non si sa perchè, con la notte bianca stasera a Roma, affermando che dopo i "vigili cinquantenni con il codino"(ormai a Roma per entrare nella municipale bisogna averlo di norma, e ricordiamo inoltre che il Gallo è un liberale, o almeno cosi dice lui), e le "vigilesse messe a pin up"(se l'Esimio ci mandasse un e-mail per comunicarci dove trovarle saremmo contentissimi) con questa maledetta inziativa si supera il limite della decenza. La notte bianca è un bell'evento non solo per i giovani, ma per tutti(anche quelli dell'eta dello Storico) con manifestazioni e spettacoli di ogni genere da vedere. L'Ostellino sul Dubbio(e se si chiama così ci sarà pure un perchè) riprende un suo vecchio tormentone
: quello di tassare il pizzo. Si, detto così sembra una roba da pazzi ma, vi assicuriamo, è proprio così. Lo scaltro editorialista scrive: "Se fossi un imprenditore siciliano, denuncerei l'odioso ricatto mafioso ai carabinieri ma, poi, una volta constatato che lo stato non mi tutela, pagherei il pizzo come assicurazione sulla vita, caricandone il costo sull'esercizio della mia attività imprenditoriale ordinaria e scaricandolo dalla denuncia dei redditi". Al di là di tutti i giri di parola che caratterizzano i suoi scritti il Dubbioso propone di legalizzare il pizzo senza nemmeno pensare che così si favorisce e si finanzia la mafia, che deve essere fatta una lotta dallo stato e dalla società civile insieme, che così sputa in faccia a tutti quegli imprenditori che con il loro coraggio(citiamo solo Libero Grassi) hanno cercato di combattere l'omertà e la mafia.

venerdì 7 settembre 2007

Bossi da i numeri?E i napoletani se li giocano

Una nota di costume partenopea accoglie le dichiarazioni incendiarie del senadur di fine agosto. Il grande capo della lega, infatti, in un periodo di grande spolvero, si è esibito in indimenticabili momenti commoventi che ricordavano i bei tempi andati: la notte di ferragosto alla festa della lega a Ponte di Legno lancia lo sciopero fiscale, il ventiquattro di agosto arretra e puntalizza, non è sciopero ma una semplice protesta, per poi caricare le armi(nel vero senso della parola) il giorno dopo quando dichiara di voler mettere mano al fucile(ormai impolverato dopo dieci anni di inutilizzo), per poi ritornare ancora indietro dopo la bella strigliata di Napolitano e incitare i compagni della lega a non giocare più al lotto. L'espresso di oggi ci comunica che i napoletani si sono appuntati per bene i proclami del senatore federale, mica per altro, per decifrare le parole con la leggendaria smorfia e tradurle in numeri:ilsenatore fa 85, la tassa 86, il fucile 61, lo sciopero 72, la sciocchezza 5; secondo la smorfia moderna:85, 47, 83, 14, 5. Purtroppo non vincono ma tutto ciò prova la validità di una vecchia teoria: i napoletani sono geni.

Li stiamo prendendo a calci in culo

Questa la risposta presidenziale del texano alla domanda del vicepremier australiano Mark Veile "Com'è andata a Bagdad?" a Sydney, al vertice APEC dei paesi dell'Asia-Pacifico. Anche se secondo alcuni arguti analisti presenti la risposta non era una risposta ma un'affermazione rivolta a questi ragazzi. P.s. Con tutto quello che sta succedendo in Cina le cronache riportano che un Bush entusiasta avrebbe dichiarato al presidente Hu Jintao la sua gioiosa partecipazione insieme alla gaia famigliuola alle olimpiadi senza ricordare nemmeno per un millisecondo il problema dei diritti umani e del menefreghismo cinese sull'atomica iraniana e sul conflitto iracheno.

Funzionario birbantello

L'università di Bari è riuscita a sospendere un funzionario condannato dalla corte d'appello di peculato e rivelazione di segreto d'ufficio. Ovviamente ricorrerà alla cassazione ma per ora è stato sospeso in base ad una norma del contratto nazionale di categoria che richiama una legge dello stato, la 97 del2002 che prevede la sospensione automatica dei condannati,anche in via non definitiva, di determinati reati, compreso il peculato. Ora la cosa curiosa di tutto ciò e che la storia è venuta fuori perchè un altro funzionario a cui il Nostro aveva passato i risultati di alcuni test,aveva proposto delle "offerte che non si possono rifiutare" (sesso) ad una studentessa, che non era una vera studentessa ma una giornalista di repubblica(Cristina Zagaria che conoscerà una carriera alquanto avventurosa), infida, che, spinta dalla simpatica nomea di quest'ultimo, si era infiltrata nell' ateneo a caccia di notizie(che ha trovato, eh se le ha trovate). Ma come si fa a non riconoscere una giornalista di repubblica?

La guerra in Iraq è una delle cose più nobili che il nostro paese abbia mai fatto all'estero

Da leggere quest'articolo su harper's magazine che ci illustra per bene i sotterfugi organizzati dal presidente e la sua gang per dichiarare guerra in Iraq e ci ricorda che quest'ultimo entusiasmo per la nuova strategia del generale Petraeus(entusiasmo che troviamo in Italia soprattutto sul foglio) è inutile, quando si è lì solo per bugie e secondi fini e quando in quattro anni non si è riusciti ancora a stabilizzare definitivamente la situazione. Quest'altro invece su alternet ci ricorda che tipo è Thomas Friedman, uno dei più importanti opinionisti americani e editorialista del nyt, sedicente liberale di sinistra, favorevole alla guerra anche quando era a conoscenza dell'inesistenza di armi chimiche e dei rapporti ritoccati, (ovviamente lodato in continuazione dal foglio) e contrario solo sul finire del 2006 dopo che tutti i sostenitori iniziali cambiarono idea, che con i suoi articoli ha contribuito non poco a sostenere l'amministrazione Bush(da sinistra) in questa follia. Il titolo del post è ovviamente una frase del signor Friedman. Una frase vecchia, va aggiornata con: "L'Iraq è una pazzia" .Ps. Lucido articolo sull'attuale strategia in Iraq sull'economist di questa settimana. Il titolo è tutto un programma: "Aspettando il generale(e un miracolo)"

Quando c'era Diario

Per parafrasare un dei film usciti con il settimanale Diario che chiude i battenti, ed è riuscito a sopravvivere fino ad ora senza un filo di pubblicità. E ora dove le troveremo tutte le inchieste vecchio stile?

giovedì 6 settembre 2007

Fini e Fassino,i costituzionalisti de'noartri

Deve sempre dircele Sartori certe cose. Non può arrivare il signor Fini e impostare le sue regole a piacimento: no questo non mi va, voglio fare le coalizioni prima, il modello così non va bene, la pasta è scotta, il sugo è poco salato. Allora se volete modificarlo non vi azzardate a chiamarlo tedesco, chiamatelo modello fassifini, finissino, come diavolo volete e spiegate per bene agli italiani che cosa sarà(un sistema chiuso come voi lo volete), e speriamo che s'incazzino una buona volta. Anche se non succederà niente.

Questi professori della voce.info scrivono scemenze sull'indulto

Lo dice Luca Sofri sul suo blog, o meglio in un commento al blog paferrobyday dove si lancia in una requisitoria contro la ricerca pubblicata dai due tecnici del sito gestito da Tito Boeri.Vediamo cosa ci dice la blogstar Sofri: "A me quel pezzo sull’indulto pare pieno di scemenze. Intanto prende come periodo di raddoppio delle rapine quello immediatamente successivo all’entrata in vigore dell’indulto, che ha coinciso con un numero di scarcerazioni assai limitato ed è statisticamente irrilevante. Se guardi il grafico, la curva delle rapine è instabilissima e ha già avuto picchi notevoli senza che ci fosse nessun indulto, e scende rapidamente anche subito dopo quel picco di raddoppio esaltato dall’articolo.". La curva di rapine non ha mai raggiunto il picco che vediamo nel periodo settembre'06 subito dopo l'entrata in vigore dell'indulto, quello è il punto più elevato in assoluto e Sofri può usare l'aggettivo notevole o qualunque altro ma mai l'aggettivo uguale. Sarà pure statisticamente irrilevante ma ci dimostra come subito dopo l'indulto ci sia stato il maggior numero di rapine in banca, certamente anche senza l'indulto ci sarebbero stati recidivi che avrebbero compiuto il reato suddetto ma mai in questa quantità. Il Sofri nel suo blog se la prende con quei truffaldini dei quotidiani e con la Stampa in particolare che titola così: "Dopo l'indulto colpi in banca raddoppiati", ed il blogger titola il suo post: "Dopo l'indulto raddoppiati i titoli scemi dei giornali". Uno strillo è uno strillo e in questo caso si basa su elementi reali che dimostrano che effettivamente in un dato periodo i colpi in banca sono raddoppiati, quindi "Dopo l'indulto colpi in banca raddoppiati" è un ottimo titolo. Il difensore del provvedimento continua il suo sermone: "Poi, mettere in relazione l’uscita dal carcere per indulto con una crescita dei crimini è una stupidaggine a priori. Non è che le persone che escono per indulto delinquano più di quelle che escono per scadenza dei termini (e la differenza è quasi sempre di mesi, o pochissimi anni). In un anno ne sono usciti 26 mila per indulto, ma ancora di più per scadenza dei termini: le rapine le hanno fatte i primi? E perché?". Innanzitutto un provvedimento d'indulto di tre anni non era mai stato fatto, e tre anni sono tanti, e poi i detenuti che escono per scadenza dei termini non escono tutti insieme, quelli per indulto si. Chi doveva scontare da tre anni in giù è uscito immediatamente da maggio-giugno del 2006, capirà Sofri che, in quel periodo, sono stati un bel quelli usciti grazie al provvedimento?E che hanno contribuito in modo determinante all'aumento spropositato delle rapine che non era mai arrivato a quei livelli? "Poi(la ricerca ndr) pretende di definire un fallimento il fatto che la popolazione carceraria sia già tornata a 43 mila unità (da 60 mila): bella forza, l’indulto è una misura puntuale, mica diminuisce gli arresti e la loro progressione. Se non ci fosse stato l’indulto oggi sarebbero 69 mila, i detenuti.". Siamo già alla soglia limite, in nemmeno un anno siamo arrivati al numero oltre il quale scatta l'emergenza carceri, non si capisce in questo punto dove sia stata l'utilità dell'indulto se tra qualche anno dovremmo riaffrontare il problema. Il problema delle carceri è un problema grave e va affrontato con serietà e con misure che possano risolverlo, non sembra che questo provvedimento di clemenza ci sia riuscito ed ora abbiamo una bella ricerca fatta con serietà che ce lo dimostra. Le scemenze non sono contenute lì ma altrove.

Stringiamoci intorno a Lirio

E' un fatto grave, gravissimo, che anche un giornalista debba essere scortato, con forti limitazioni per il proprio lavoro, ed è indicativo che in Sicilia questo non era mai accaduto nemmeno negli anni 80-90,ai tempi delle guerre tra cosche e delle stragi. Lirio Abbate ha ricostruito la rete di uomini eccellenti che proteggevano Provenzano e si è ritrovato sotto scacco. E' importante che si sia fatto avanti il presidente Napolitano, ma finchè sono solo parole queste le porta via il vento, i fatti rimangono. E nella stessa situazione si trova anche Roberto Saviano, a Napoli.

mercoledì 5 settembre 2007

Eh si l'indulto è servito.......

Analisi oggettivissima(e per questo negativissima) sull'indulto fatta dagli studiosi di lavoce.info. Sottolineiamo soltanto che dal momento del provvedimento di clemenza le rapine in banca sono notevolmente aumentate, i detenuti ci sono costati di più: da 70 mila euro l'anno a 150 mila euro in conseguenza dei crimini commessi mediamente da coloro che usufruiscono dell'indulto e che le carceri si stanno nuovamente sovraffollando: i detenuti erano 60 mila prima,ora sono 43 mila,si è tornati alla soglia della capienza regolamentare.

Prestigio della ricerca americana dovuto ai finanziamenti privati?

Leggenda metropolitana. Così ci dice l'economista Tito Boeri sull'ultimo numero dell'Internazionale:
"Molti pensano che l'eccellenza del sistema di ricerca americano sia dovuta soprattutto al generoso finanziamento dei privati. Ma non è vero: negli Stati Uniti, infatti, la maggior parte dei fondi di ricerca sono pubblici.Nel 2005 le università hanno speso per la ricerca circa 45 miliardi di dollari e il governo federale vi ha contribuito con 29 miliardi, pari al 64% del totale. I finanziamenti provenienti dai privati sono cresciuti negli ultimi vent'anni,ma coprono appena il 5% delle risorse messe a disposizione. Il resto è assicurato dalle università con fondi propri e da organizzazioni non profit. Dal 2000 al 2005,invece,il governo federale ha aumentato i fondi per la ricerca del 66%. Il successo del sistema americano, quindi, deriva da una combinazione di finanziamenti pubblici e dalla particolare attenzione della classe politica, che ha capito l'importanza strategica ed economica della ricerca scientifica. Infatti istituzioni e imprese che fanno ricerca o la sovvenzionano hanno diritto a benefici fiscali generosi. Questa combinazione di fattori, premessa indispensabile per far decollare la ricerca manca quasi del tutto in Italia."
Per saperne di più, quest'articolo tratto da lavoce.info, sito gestito dallo stesso Boeri.

Il disonore di Erri De Luca

Sul le Monde di ieri Erri de Luca, il prestigioso scrittore, verga un commento di ghiaccio contro la nuova direttiva francese in vigore dal 2002 che si oppone alla vecchia misura garantista degli anni 80(dottrina Mitterand) che evitava l'estradizione degli ex-brigatisti in Italia rendendoli di fatto liberi. Grazie a questa nuova politica è stato estradato Paolo Persichetti ed è in corso la richiesta di estradizione dell'Italia per l'ex brigatista Marina Petrella condannata all'ergastolo in patria al processo Moro-ter. De Luca, già capo del servizio d'ordine di lotta continua negli anni '70, non cita mai il nome della brigatista ma il riferimento a lei è costante quando scrive: "Ad agosto la nuova Francia è stata generosa con i forti(....) ed è stata dura con i deboli che dopo tanto tempo si erano arresi ed avevano trovato asilo."La Petrella è stata condannata nel 2003 all'ergastolo dalla Corte di Cassazione per l'omicidio di un ufficiale dei Carabinieri e del suo autista e per il sequestro di un magistrato, non per diffamazione o calunnia, e nell'80 fuggì insieme al marito Luigi Novelli per continuare a delinquere partecipando alle riunioni delle Brigate.Venne ripresa nel'82 a Roma ma poi riuscì a scappare in Francia perchè quando venne condannata dalla corte d'appello di Roma i termini della custodia cautelare erano spirati. Dunque la Petrella è una criminale che deve scontare la pena comminata ma perchè viene considerata da De luca(e anche da altri) una criminale speciale? Perchè è diversa da qualsiasi marocchino che uccide? Che cosa hanno di diverso gli assassinii spinti da motivi politici dagli altri? Lo scrittore aggiunge anche: "Se la nuova Francia consegna i rifugiati politici all'Italia non li donerà a una giustizia più che tardiva ma a quelli che "si ergono a giudici senza cessare di essere nemici", come ha scritto in un altro contesto il giurista tedesco Carl Schmitt. Essi sono stati condannati sulla base di leggi speciali che indignerebbero la Francia di trent'anni. E' una storia vecchia di trent'anni.Il mio Paese, incapace di chiuderla decretando un'amnistia, continua a perseguitare i vinti". Un'amnistia! Sarà anche una storia vecchia di trent'anni ma quella storia è ancora viva nelle carni e nelle menti di tutti i parenti, conoscenti delle vittime e anche dei gambizzati. Si trattava di una vera emergenza che andava affrontata da leggi speciali(così come si fa con la mafia) e la legge "reale", che prendeva il nome dal ministro di giustizia del tempo, accresceva i poteri e le immunità delle forze di polizia ed al referendum dell'11 giugno 1978, il 76,5 per cento dei votanti dice no all’abrogazione. Nel 1978 vengono istituiti il Gis (Gruppo Intervento Speciale) dei carabinieri e il Nocs (Nucleo Operativo Centrale di Sicurezza) della polizia. Nel 1980 viene varata la legge Cossiga(legge n.15 del 6 febbraio) che inasprisce le condanne per chi è riconosciuto colpevole di terrorismo ed estende ulteriormente i poteri della polizia ed anche questa legge verrà sottoposta a referendum il 17 maggio 1981: i no all’abrogazione saranno l’85,1 per cento. Sarebbe ora che i colpevoli affrontassero le proprie responsabilità con onore, il disonore è tutto il loro.

RITRATTI/Umberto Scapagnini

Sembrano passati i bei tempi di quando danzava al ritmo di samba con la bella ballerina carioca Surama, di quando a tutti i tg, quotidiani, radio, emittenti locali andava a dire di aver trovato "l'elisir di lunga vita", un mix di " Provitamine, antiossidanti, immunostimolanti, enzimi, amminoacidi, e soprattutto minerali, magnesio e selenio attivato. Gli stessi che assorbono i centenari che ho incontrato sulla via della Seta, a Sud di Urumqi e nelle oasi tra il deserto del Taklamakhan e il Gobi. Poi un olio particolare, un certo yogurt"(così raccontò a Cazzullo sul corriere) gentilmente donato al suo paziente più famoso, il cavaliere, per il quale utilizzerà parole così beatificanti da far invidia alle orazioni di Fede. "Berlusconi ha un sistema di tipo neuroimmunitario veramente straordinario per cui niente mina la sua salute. Ha grandissime doti di recupero. È straordinario", "Se c'è uno che può essere predisposto per l'immortalità, sotto il profilo immunologico, quello è Berlusconi". A dirla tutta Umberto Scapagnini, sindaco di Catania riconfermato nel 2005, almeno una volta è stato salvato dall'Immortale che gli ha tolto le castagne dal fuoco permettendogli di sfuggire all'ira dei ballerini brasiliani, che protestavano scalmanati davanti l'ambasciata italiana a Rio perchè aspettavano ancora i compensi, e dei librai catanesi che da mesi e mesi aspettavano finanziamenti, con una norma pronta all'uso contenuta in un decreto legge che vedeva come relatore il buon Luigi Grillo sempre lesto nell'aiutare chi più ne ha bisogno. Anzi furono abbastanza cavillosi nel prevedere 18 milioni di euro per i comuni che presentassero determinate caratteristiche e giù di seguito ad elencarle, a questo punto avrebbero potuto scrivere semplicemente Catania risparmiando tempo e inchiostro, tanto quello era l'unico comune che si otteneva incrociando i requisiti. Sembrano passati quei bei tempi, dicevamo, perchè ora con questo governo comunista Catania si ritrova a dover affrontare un deficit spaventoso ed il medico napoletano dell'immortalità, trasferitosi nemmeno trentenne in Sicilia, non sa più che pesci pigliare. 40 milioni di euro di debiti, secondo un recente articolo dell'espresso, una relazione degli ispettori del ministero dell'economia in attesa di stampa che sta facendo sudare freddo gli amministratori comunali, cartolarizzazioni su cartolarizzazioni, per coprire i buchi, fatte tra l'altro con un incompetenza encomiabile, e dulcis in fundo un rinvio a giudizio per u Sinnacu e la sua giunta per abuso d'ufficio, continuato e ed aggravato, e reato elettorale per i contributi a pioggia di cui beneficiarono i dipendenti comunali per i danni provocati dalla cenere vulcanica durante l'eruzione dell'Etna nel 2002, casualmente erogati un attimo prima delle elezioni comunali vinte con grande sorpresa dall'Inventore dell'elisir, grande sorpresa perchè dai sondaggi veniva data quasi per certa la vittoria dell'ex ministro ed ora senatore dell'Ulivo Enzo Bianco. A tutto ciò si aggiunge un'indagine in corso per il neuroendocrinologo annunciata ieri dal corriere, tesi dell'accusa classico abuso d'ufficio aggravato e continuato ovviamente da dimostrare e che ha come elemento cardine il fatto che il sindaco abbia abusato dei suoi poteri speciali per emergenza traffico per far costruire invece che dei semplici parcheggi dei centri commerciali serviti da relativi parcheggi. Ciò che emerge dall'inchiesta, dice l'articolo, è "il sistema di potere Catanese che coinvolge politici funzionari ed una parte del gotha dell'imprenditoria cittadina". Ma siamo convinti che la delusione più profonda per lo Scapagnino,anche se lui si schermisce e non lo ammette ,è stata quando il cavaliere ha dichiarato l'11 marzo del 2006 a due cronisti dell'agenzia Agi di non credere più all'elisir miracoloso e che sono almeno dieci anni che non è più il suo medico personale. Due colpi al cuore. Povero Scapagnino.

martedì 4 settembre 2007

Mastella from Ceppaloni to Justice

1)Bisogna essere superuomini per gestire contemporaneamente il ministero della giustizia e lo stressante comune di Ceppaloni.
2)Dopo Campanella potrebbe scegliersi meglio le amicizie.

La gallina dalle Mele d'oro

Sgomento su come l'iniziativa non sia stata presa da Corona.

Il (non)senso della vergogna

Va bene che in Giappone forse si esagera un pò con il senso dell'onore,della vergogna e roba varia. Ma da noi niente. Pezzi come questi vorremmo vederli come editoriali sul corriere(seh) ed invece bisogna andarseli a cercare sull'internazionale. Da segnare la parte finale:Ecco, forse in Italia manca una stampa volgare, aggressiva, spietata, un mastino della giustizia popolare. Una stampa da linciaggio, se vogliamo, ma che non guardi in faccia a nessuno. Populista e, perché no, demagogica e qualunquista, che rispecchi ed esprima i sentimenti dei cittadini. Che si affianchi, naturalmente, a un sistema elettorale in cui sono i cittadini e non i partiti a decidere chi siede in parlamento.

Bushmentito

Povero Bush, nemmeno il tempo di fare uscire sulla stampa qualche indiscrezione sull'ultimo libro sulla sua (preclara) figura(Dead Certain) che viene immediatamente smentito. Dai primi stralci ripresi da tutti i giornali il Texano incolpava il suo inviato in Iraq(Paul Bremer) dello scioglimento dell'esercito iracheno. Contraddetto immediatamente dal solerte con tanto di lettere in omaggio al n.y.t.

lunedì 3 settembre 2007

25 anni e non sentirli

Stasera alla festa dell'unità(si,si chiama ancora così) di Bologna c'è Nando Dalla Chiesa che ricorda il padre,il Generale Carlo Alberto,uomo di Stato.

Ermellini battono videogiocatori

Questa si che sarà una mazzata per (quasi) tutti i gamers.

Giornalisti informati

Rarissima intervista alla Gregoraci sul Corriere dove la scrupolosa giornalista sfodera dal taccuino una domanda tanto brillante quanto l'affermazione che contiene: Uno affitta il suo appartamento a Manhattan a 80 mila euro al mese quando a Soverato con 10 mila in più ci comperi 80 metri quadrati in centro? Abbiamo contattato un'agenzia.Questa la migliore offerta:SOVERATO, zona centrale via olimpia, ingresso, soggiorno, cucina, 1 camera da letto, bagno e balcone:190.000,000. fonte:Advice s.r.l.